Sunday, May 29, 2011

Confettura di banane e cocco al profumo d’arancia

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Ricetta che ho visto qui e di cui mi sono innamorata all’istante!
A me non è venuta così bianca, non so perché. Il sapore però è ottimo, davvero davvero favolosa! Unica cosa: la prossima volta diminuisco lo zucchero, per me così è troppo dolce. Ma ho trovato la perfetta soluzione… Spalmata su una bella fetta di plumcake neutro, si sposa a nozze!
Vi copio la ricetta di Azabel, perché io ne ho fatti solo 2 vasetti e mezzo e ho diminuito le dosi.
Ingredienti:
  • 700 g di banane, pulite (circa 1kg lorde)
  • 100 g di spremuta d'arancia
  • le zeste di 1 arancia non trattata
  • 500 g di zucchero
  • 250 g di latte di cocco
  • 20 g di cocco essiccato grattugiato
  • 40 g di rum bianco (che io non ho messo)
  • un pizzico di sale
Affettare le banane a rondelle di 1 cm.
Metterle in una pentola bassa e larga adatta per le confetture e  mescolarle subito con la spremuta di arancia per non farle annerire.
Aggiungere le zeste, lo zucchero, il latte di cocco, il cocco essiccato ed un pizzico di sale.
Accendere il fuoco.
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Appena il tutto accenna a bollire spegnere e trasferire in una ciotola.
Lasciar raffreddare, coprire con pellicola per alimenti e far riposare almeno una notte in frigo.
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Il giorno seguente rimettere la pentola sul fuoco e far bollire 5 minuti.
Spegnere il fuoco,  aggiungere il rum e cuocere ancora una decina di secondi.
Frullare il tutto con il Minipimer direttamente nella pentola.
Verificare la consistenza della confettura versandone una goccia su un piattino ben freddo: se risultasse ancora fluida far bollire ancora 5 minuti.
Invasare a caldo e far raffreddare.
Mettere i vasetti in una pentola sufficientemente grande, avvolgendoli con degli strofinacci.
Coprire i vasetti d'acqua fredda in modo che superi di almeno 5 cm i coperchi.
Sterilizzare per 20 minuti, calcolandoli dall'inizio del bollore.
Lasciar raffreddare i vasetti immersi nell'acqua..
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Io non ho fatto la sterilizzazione perché I vasetti erano solo due e li avremmo fatti fuori in fretta.
Assolutamente consigliata, specialmente adesso che viene la stagione estiva e ci vogliamo avvolgere di profumi e sapori che sanno di tropicale… Enjoy!

English:
COCONUT BANANAS AND ORANGE JAM
You gotta try this one, it’s simply fabulous!
  • 700 g peeled bananas
  • 100 g fresh orange juice
  • 1 orange zest
  • 500 g sugar (it’s quite sweet, I suggest to use less than this)
  • 250 coconut milk
  • 20 g dried grated coconut
  • 40 g white rhum (I didn’t use it)
  • 1 pinch of salt

 Cut bananas in 1 cm thickness pieces. Put them in a large pot and stir them with the fresh orange juice so they won’t get black. Add the zest, the sugar, coconut milk, the grated coconut and the pinch of salt. Switch the fire on and, as soon as it starts boiling, switch it off and pour the mixture in a bowl. Let it cool, cover with wrapping paper and let it rest at least one night in the fridge.
The next day transfer in a pot again and let it boil for 5 minutes. Switch the fire off, add the rhum (if you like) and cook for another 10 minutes.
Mix it with an hand blender, checking the thickness. Pour a drop on a cold plate and see, if it’s still too liquid let it boil another 5 minutes.
Put in jars while hot and let it cool.
Put the jars  in a big pot, wrap them with a towel. Cover the jars with cold water (water must cover completely the jars). Sterilize for 20 ‘, counting since it starts boiling.
Let the jars cool in the water
I didn’t sterilize them because I just made two jars and we immediately had a taste.
I really suggest you to try, specially now when summer is coming and we feel like tropical… Enjoy!

Friday, May 27, 2011

I do love cats!

... The cutest thing in the world!!! That's why I love cats!




Tuesday, May 17, 2011

Due crostate al prezzo di un post: crostata di zia Paola e crostata di Gaijina

Era stato amore inaspettato quando, lo scorso settembre, in visita a nonna e zii, io mi sono pappata mezza crostata così.
La crostata è una torta buona, ma c’è chi la ama, e chi invece ne rimane abbastanza indifferente. La mia mamma la adora. Io sto nel mezzo. Un pezzo di crostata, insieme al the, o inzuppata nel caffelatte, o ricoperta di nutella e pucciata nel caffelatte, è la fine del mondo. Ma non è un dolce che mangerei a fine pasto, o neanche a merenda, perché rimane troppo asciutta per I miei gusti. Un dolce da colazione, insomma. Almeno, la crostata per come l’ho sempre conosciuta io, quella di mamma. Che è buonissima, per carità, mia mamma è famosa per le sue crostate, tra l’altro, molto vicine alla vera ricetta della crostata, che non prevede lievito.
Ma quella della zia… completamente diversa. Più torta. Morbida, sbriciolosa, con un accentuatissimo aroma di limone. Sarà stata la giornata, ma continuavo a spiluccare, e alla fine mi son fatta dare la sua ricetta.

CROSTATA MORBIDA DELLA ZIA PAOLA
Ingredienti:
100 g burro
6 cucchiai zucchero
3 uova
1 pizzico di sale
buccia di limone grattugiata
8 cucchiai farina
1/2 bustina lievito
1 vasetto di marmellata (io albicocche)

Lavorate burro morbido e zucchero, poi aggiungete le uova, sbattete bene. Aggiungete sale e buccia di limone, infine la farina, poca per volta, e l’ultima insieme al lievito. Lavorate in fretta fino a ottenere una palla morbida e la ciotola pulita.
Imburrate e infarinate una teglia, stendeteci la pasta, facendo un bordino e tenendo da parte un po’ di pasta per le strisce.
Bucate il fodno con una forchetta, poi versate la marmellata di albicocche. Spalmatela bene, poi fate le striscette facendo dei rotolini e sistemandoli a grata sulla marmellata.
Infornate a 180°per una mezz’oretta, prima con calore solo sotto, alla fine sotto e sopra.
Lasciate intiepidire in forno semiaperto.
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Quando ho ripreso la ricetta in mano, dopo mesi, per provarla, mi sono fermata un po’ interdetta. 3 uova?? Mi sembrava strano… Mi è venuto il dubbio di aver scritto male, ma non avevo tempo di telefonare così ho deciso di optare per il mio istinto. Andando avanti pure la quantità di farina non mi quadrava… era assolutamente insufficiente!! E così alla fine ho tirato fuori un’altra ricetta… la MIA, ricetta, oserei dire. L’ho fatta a tatto, a naso, a occhio. Due volte, per potervi dare le dosi. E’ fantastica. L’ho portata al lavoro ed è stata divorata, poi da amici e di nuovo Via! Sparita.b
Sono rimasta proprio contenta e credo che d’ora in poi non abbandonerò più la mia personalissima ricetta!
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CROSTATA SEMI-MORBIDA DI GAIJINA
Ingredienti:
100 g burro    100g butter
6 cucchiai zucchero    6 tbsp sugar
1 uovo e 2 tuorli    1 egg + 2 yolks
1 pizzico di sale    a pinch of salt
buccia di limone grattugiata a piacere    lemon zest as you like
11-13 cucchiai farina (se rasi, se colmi colmi 9 e 1/2-10)    11-13 tbsp flour (you might need a little more)
1/2 bustina lievito    8g baking powder
1 vasetto di marmellata (io albicocche)    a pot of homemade jam (I used apricot)

Lavorate burro morbido e zucchero, poi aggiungete le uova, sbattete bene. Aggiungete sale e buccia di limone, infine la farina, poca per volta, e l’ultima insieme al lievito. Lavorate in fretta fino a ottenere una palla morbida e la ciotola pulita.
Imburrate e infarinate una teglia, stendeteci la pasta, facendo un bordino e tenendo da parte un po’ di pasta per le strisce.
Bucate il fodno con una forchetta, poi versate la marmellata di albicocche. Spalmatela bene, poi fate le striscette facendo dei rotolini e sistemandoli a grata sulla marmellata.
Infornate a 180°per una mezz’oretta, prima con calore solo sotto, alla fine sotto e sopra.
Lasciate intiepidire in forno semiaperto.

Stir butter and sugar, till it becomes creamy. Then add the eggs, stir well. Add the salt and the lemon zest, then the flour, a bit at a time, and the last one together with the baking powder. Use your hands (better cold) to make the dough, until you get a soft ball and your bowl is clean.
Grease a tarte pan and spread a little flour in it, then roll out the dough, after having put away a little for next step (8-10 little balls of dough should be enough to make the grid).
Using a fork, make little holes in the dough, then pour the jam into it. Level it.
Make some long rolls with the remaining dough, then make a grid on top.
Bake for 1/2 hour, 180°, with the heat from the bottom, at the end from top and the bottom.
Let it cool with the oven a little open.
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Entrambe sono crostata morbide, favolose e piacevolissime anche dopo un pasto. Per niente asciutte, unico accorgimento è adottare uno stampo non troppo grande (il mio era circa 23cm), e non essere parsimoniosi con la marmellata.
Beh, vi stupite se vi dico che adesso ho sempre pronto un vasetto della marmellata giusta in dispensa?