Monday, June 22, 2015

Vellutata di piselli ai gamberi e curry

Ci sono volte in cui dubito di avere il gene culinario. Perché solitamente seguo una ricetta precisa, che poi ogni tanto vado a modificare, ma non potrei mai inventarmi di sana pianta quando zucchero mettere in una torta, quanta farina, quante uova... E crearne una così, dal nulla. Non che ci abbia mai provato, visto che sono assolutamente convinta di fallire. Se anche mi invento qualcosa, faccio ricerche, vedo le quantità degli ingredienti in torte simili, insomma non parto mai da zero.
Altre volte, invece, ho delle illuminazioni che stupiscono anche me, e riesco a produrre qualcosa di nuovo, e buono, senza neanche rendermene conto. So se un ingrediente in più ci starà bene, o non funzionerà, senza averci mai provato prima. Magari sarà qualche ricordo o informazione accumulata in qualche cassetto della memoria, un 'sentito' da qualche parte che inconsciamente viene fuori al momento giusto. 
Spesso Mr K mi chiede 'perché non ci butti dentro questo, così lo finiamo?" e io lo guardo, semplicemente, e ringrazio che ha tante altre qualità. "Why not???" mi chiede. "Perché non funzionerebbe", gli rispondo. "Have you have tried (hai mai provato)?" ribatte lui. "No", rispondo con sincerità. "Then how do you know? - e allora come fai a saperlo?" "I just know".


Queste sono le nostre conversazioni ogni volta che lui ha una delle sue brillanti idee, che a me fanno accaparrare la pelle, come quella volta che ha messo una scatoletta di tonno nel minestrone.
E ha pure detto che non era male!!
Il fatto è che non ho bisogno di dimostrazioni, so già che non funziona, e basta. Creda quel che vuole, il suo palato decisamente non è dei più fini.

Friday, June 19, 2015

Blueberry Lemon Bars

A Mr K. i mirtilli proprio non piacciono, e non nominiamo neanche i lamponi che gli piacciono ancora meno. E così la sottoscritta che invece li adora deve rinunciarci per evitare di trovarsi a finire interamente da sola qualche dolciume contenente il povero frutto di bosco e trovarsi il mattino dopo 4 chili di troppo senza poter incolpare nessun altro che se stessa.


Quest'anno però non lavoro più in pasticceria, ma in un ufficio, e la maggioranza dei colleghi sono maschioni grandi e grossi coi rasta e con uno stomaco capiente, quindi mi son detta che è arrivato il momento di testare qualche ricetta che in casa non è apprezzata se non da me.

Monday, June 15, 2015

La pizza più buona fatta in casa... in America!!

Avevo già scritto un post su questo signore che mi ha insegnato a fare una pizza spettacolare, ma avevo postato la ricetta per la piazza padellino, non per quella vera-vera-come-in-pizzeria-che-mai-avrei-pensato-di-poter-fare-in-casa-mia-specialmente-in-America. Il motivo è che voglio fare un post accurato, e avevo tante di quelle foto da organizzare e da scegliere, e al tempo stesso non volevo scartare nessuna per dare l'idea di quanto questa pizza sia buona, sottile croccante e leggera.


L'ho fatta 3 volte, la prima è stata la riuscita migliore, perché ero ancora nell'altro appartamento e avevo più spazio in cucina. La seconda volta l'ho fatta con l'impasto che avevo congelato per vedere se sarebbe venuta buona lo stesso, e buona era, anche se non sono venute le bolle come la prima volta. La terza l'ho fatta per la sorella di Mr K. e suo marito, ovvero i miei attuali cognati, ed è stata un po' più difficile perché ho una cucina veramente minuscola senza piani di lavoro e tutti guardavano e aspettavano e mi son sentita di fretta e nervosa e ho pasticciato un po' a stendere la pasta, cosa che mi era riuscita tanto bene la prima volta.